Un obiettivo concreto
Raccogliere fondi e arruolare volontari per aiutare allevatori e agricoltori
Descrizione del progetto
L’obbiettivo principale è fornire un valido aiuto alle imprese agricole di Accumoli e Amatrice. Attraverso la raccolta di fondi e il reclutamento di volontari, l’idea è di ricostruire pensando ai giovani, fornendo loro le condizioni e le opportunità per avere un futuro nella loro terra.
Questo segue il motto applicato in Friuli: Prima il lavoro, poi le case ed infine le chiese
Alcuni membri dei Claps sono stati più volte a partire da settembre sul posto e hanno incontrato molti allevatori della zona. Si agirà sia direttamente con i propri soci, sia collaborando in rete al fianco di altri amici : associazioni e benefattori singoli. Sono state previste due fasi di intervento, ognuna con un doppio obiettivo:
Le abitazioni per gli allevatori.
In queste zone degli appennini fra gli 800 e i 1200 metri di altitudine l’inverno è molto duro, ed è di fondamentale importanza che si rimanga ad accudire gli animali. Tutta la famiglia deve potere restare in condizioni accettabili, poichè spesso tutta la famiglia è coinvolta nel lavoro. Ad almeno 4-5 famiglie verranno fornite casette in legno: Saranno costruite per essere pronte il prima possibile. Seppure non grandissime ( 50-60 mq,) offriranno un ambiente caldo e con tutto il necessario per garantire alle famiglie una casa accogliente fino alla ricostruzione antisismica delle loro attualmente inagibili.
Le stalle per gli animali.
Contemporaneamente, si procederà a riparare le stalle danneggiate. In generale le strutture hanno retto. Ma quasi tutti i tetti sono stati danneggiati ed in alcuni casi sono richiesti degli interventi di rinforzo. Anche qui, insieme a delle associazioni amiche si prevede di sistemare almeno 4 o 5 stalle.
La comunità di filiera.
Al’inizio della seconda fase, ci si occuperà di proporre nuovi strumenti di gestione e di sviluppo della attività agricolo-produttiva ad un gruppo di allevatori.. L’obiettivo è quello di aiutare gli agricoltori a creare una “Comunità Integrata di Filiera” insieme anche a ristoratori e commercianti della zona. Si investirà quindi in formazione , mezzi e metodi di lavorazione e comunicazione Si affronteranno temi quali: lo scambio aperto di informazioni, il controllo di qualità, l’attenzione alle necessità dei consumatori, la collaborazione con i venditori ed i ristoratori. La novità rispetto alla classica organizzazione in cooperative consiste nella libera unione di imprese indipendenti. Ognuno partecipa accettando di condividere informazioni , di condividere fasi di produzione e vendita,e di crescere insieme per soddisfare le esigenze del mercato con elevati livelli di qualità e trasparenza.
La Casa della Comunità
A completamento della seconda fase, il progetto prevede la costruzione di una “Casa della Comunità” con aree di produzione , ristorazione e vendita in una struttura piacevole, situata nella campagna vicino ad Amatrice.
In questo modo tutti potranno contribuire alla gestione della Comunità e partecipare ancora di più ai benefici della stessa..